Il mio regalo di compleanno performante

corso di massima performance

Capita a tutti e questa volta è toccato a me: ieri era il giorno del mio compleanno. Questa volta però l’avevo previsto (che lungimiranza …) ed ho predisposto un regalo personale che lo ha reso diverso da tutti gli altri: il corso di massima performance.

Era fine luglio quando decisi che avrei trascorso un compleanno diverso dal solito e soprattutto che mi sarei fatto un regalo: una giornata di formazione. Ed è stato così: mi sono iscritto al Corso di Massima Performance con trainer Brian Tracy, una delle più conosciute autorità mondiale nel campo della produttività e del business.

Il Corso in realtà è stato tenuto dal figlio David a causa di problemi di salute del padre, ma le strategie e probabilmente anche l’efficacia della spiegazione è stata ugualmente valida. Con me 3 amici di BNI (Gianluca Marconi, Remo Ferrari ed Enrico Pastorino) con i quali ho condiviso il viaggio a Milano e l’esperienza.

La verità è che non mi capita spesso di frequentare questo tipo di corsi. Quando approccio un corso di questo tipo infatti, con quelli che in qualche modo possono essere definiti “guru” della loro materia, ho sempre il dubbio che il tutto sfoci in un’americanata di quelle con centinaia di “fan” che inneggiano il loro guru all’interno di una specie di messa laica alla quale sicuramente non sarei felice di partecipare.

Mi è stato subito chiaro che non sarebbe stato così. David è un formatore sobrio che al tempo stesso però riesce a infondere interesse ed entusiasmo nella platea nonostante che la traduzione dall’inglese smorzi un po’ l’efficacia del messaggio.

Cosa credo di aver imparato da questo corso? Beh, alcuni concetti e strategie li conoscevo già, ma l’efficacia del corso è fornire un metodo da applicare con costanza che si basa essenzialmente sulla necessità di mantenere il pensiero focalizzato su ciò che si fa, essere orientato sempre verso i propri obiettivi in ogni momento della giornata evitando sprechi di tempo e di energie. Il tutto in un contesto di ottimismo e di rimozione degli alibi senza i quali probabilmente nessun metodo al mondo funzionerebbe.

Alla fine quindi ritengo di essere soddisfatto della giornata e credo potrei consigliarla a chi pensa di poter migliorare le proprie performance lavorative ottenendo risultati ancora migliori di quelli magari già raggiunti.

Ora viene il bello: riuscire ad applicare il metodo nella pratica. E questo è il mio prossimo obiettivo.

Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso

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